domenica 18 dicembre 2011

sofferte gestazioni

variazioni della linea oltre la quale è difficile incontrarti

 
 
 
 
   

giovedì 15 dicembre 2011

uscitafotograficafineanno2011




interessante iniziativa da non perdere per il piacere di star insieme

Il gruppo fotografico Valconca, Il Foto Club Fano, la Pro Loco Fotografia di Senigallia, San Costanzo Fotografia e Passione Fotografia ( di sicuro se ne aggiungeranno altri) organizzano 

mercoledì 28 dicembre 2011 una uscita fotografica a Bologna!


Dei fotografii, Un treno. Una città.
Tanta simpatia ed una immensa passione.
Gli ingredienti, di una alchimia esplosiva per una uscita fotografica di fine anno con il botto!


Viaggio in treno: andata con treno Regionale Veloce 2064 con i seguenti orari:
Senigallia ore 06:54
Fano ore 07:09
Cattolica ore 07:29
Arrivo a Bologna ore 09:19

Non è possibile effettuare il viaggio in comitiva pertanto l'acquisto del biglietto va effettuato in autonomia da ogni partecipante. 

Ci si vede in stazione 15 minuti prima della partenza per il buongiorno e per coordinare l'assalto alla carrozza.

Pranzo "Da Danio" in Via San Felice menu fisso 15€ tutto compreso.

Rientro previsto con partenza da Bologna ore 17 circa.

maggiori info:

  http://www.facebook.com/events/259024230825002/

Buon divertimento a tutti i partecipanti
........ da non dimenticare la macchina fotografica a casa   :))

interVweb #15 Matteo Crescentini

foto di Davide Maglio
intervista a Matteo Crescentini
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Fatti una breve presentazione.
Sono Matteo Crescentini nato nel 1988, vivo a Corinaldo, un paesino dell’entroterra marchigiano.
Sono un appassionato di fotografia da parecchio tempo, ma mi sono preso sul serio solamente da quasi tre anni a questa parte, anche se credo di aver iniziato a capire la fotografia solo negli ultimi otto mesi.

Perché fai fotografia?
Faccio fotografia per il desiderio di raccontare una storia, e credo che la fotografia può rendere viva questa storia, attraverso l’immaginazione di chi legge tale fotografia.

Che cosa ti ha portato alla fotografia?
Ho sempre avuto uno stimolo a fotografare, poi ho avuto la fortuna di conoscere tanti fotografi che come me condividono questa passione e quindi mi ci sono letteralmente tuffato.

La tua espressione fotografica?
Sono affascinato dalle persone che incontro per strada, e dalle scene della vita di tutti i giorni,  per me la fotografia rappresenta la realtà, mi piace molto il reportage.
Credo che il bianco e nero riesca ad esprimere in maniera più diretta l’essenza della fotografia rispetto al colore.

Il tuo scatto che ricordi maggiormente?
Ricordo soprattutto lo scatto dell’uomo con la macchina fotografica in piazza Trocadero a Parigi.
Perché lo potrei definire lo scatto con cui ho iniziato a fotografare.


Qual è lo scatto che vorresti fare?
Vorrei solamente fare delle buone fotografie, non ho in mente uno scatto in particolare.


Quali sono le tue apparecchiature?
Utilizzo un po di tutto analogico e digitale, mi piace vedere con gli occhi e scattare allo stesso modo quindi utilizzo quasi sempre macchine fotografiche con ottiche standard o leggermente grandangolari, così posso stare vicino al soggetto, e mostrare allo stesso tempo l’ambiente che lo circonda.
In più possiedo molti libri, credo che il confronto con i grandi maestri della fotografia sia fondamentale per capire e migliorarsi.

Hai mai esposto le tue immagini?
Si ho avuto questa fortuna, per due volte, spero che vi siano altre occasioni in futuro.

Quali sono i fotografi che maggiormente ammiri?
Ammiro alla follia:  Elliott Erwitt, Robert Doisneau, Gianni Berengo Gardin, Henri Cartier-Bresson…
Non posso non parlare di  Paolo Pellegrin che secondo me è uno dei più grandi reporter del mondo, o di Giorgia Fiorio, stimo molto Piergiorgio Branzi e Ansel Adams del quale ho recentemente visto una sua mostra a Modena veramente impressionante.
Ammiro molto anche Alex Majoli, Ferdinando Scianna, Nils Jorgensen ed i Marchigiani Aristide Salvalai, Walter Ferro quest’ultimo (che conosco anche abbastanza bene) ha una sua così personale visione della realtà da rendere il suo stile riconoscibile in mezzo a milioni di fotografie, e credo che questa per lui sia una grande soddisfazione, e lo ammiro molto.

I tuoi progetti?
Imparare a Fotografare innanzitutto; più leggo e mi documento e più capisco quanta strada ho ancora da fare, e questo è un grande stimolo per me a fare sempre del mio meglio e per superarmi.
Ho in mente dei (secondo me) buoni progetti fotografici, ma di questo ne parleremo in privato.


Dove trovare le tue foto?
Ho un blog on-line  http://www.matteocrescentini.com/  che oramai non aggiorno da mesi, ma nei buoni propositi per il 2012 ho in programma di dedicargli più tempo, li potete vedere anche le foto delle mie due esposizioni che ho avuto in questi tre anni.
Utilizzo anche Flickr ( http://www.flickr.com/mcrescentini/ ), ma anche se scatto continuamente posto solo una piccola parte del mio materiale on-line, credo che parlare di fotografia sia un’attività bellissima quindi perché vedere in solitudine su un monitor una fotografia quando è possibile toccarla con mano davanti ad un buon bicchiere di vino?, sono sempre disponibile a mostrare le mie foto e vedere quelle degli altri facendo una bella chiacchierata.



Che cosa pensi si possa fare,per far conoscere meglio la fotografia?
Secondo me si deve considerare la fotografia un’arte allo stesso piano della pittura, della musica, della Letteratura, della Poesia e del Cinema, poi se c’è passione e voglia di conoscere, credo che siamo arrivati ad un culmine in cui abbiamo già tutto per crescere e capire, basta solamente un po’ di umiltà e di pazienza.

Che cosa diresti a chi si avvicina alla fotografia?
Gli direi di respirare la fotografia continuamente, di studiare i grandi maestri, confrontarsi con gli altri, ma soprattutto di essere sempre se stessi.

Un tuo sogno che vorresti realizzare?
Vorrei stare un giorno a fare una bella chiacchierata con qualche grande maestro della fotografia.

Quale domanda vorresti farti?
Vorrei fare tante domande a tanti fotografi, ma sono a corto di domande per me.





grazie Matteo
lo foto in questo post sono di Matteo Crescentini