domenica 5 luglio 2009

Nino Migliori a Senigallia




Alle ore 18,30 di sabato 4 luglio nella Sala del trono di Palazzo del Duca, si è tenuto l'incontro con il maestro della fotografia Nino Migliori, con il pubblico di Senigallia per presentare la propria attività artistica e dibattere sul tema della ricerca del linguaggio fotografico, i suoi collegamenti con le arti visive e le forme del comunicare.
Le immagini che Migliori ci ha presentato, coadiuvato dalla sua consorte, fanno parte di quella serie di scatti riguardanti principalmente la sua personale ricerca fotografica che, senza tener conto della progressione cronologica, spazia da quelle più manipolate (Ossidazioni, Pirogrammi, Combustioni, Idrogrammi, Polarigrammi, ecc ) alle immagini della serie "I Muri". Queste ultime, che grazie alla piacevole composizione trasmettono un fascino particolare, rimangono forse la parte più conosciuta della sua produzione. Inoltre Migliori ha sottolineato la propria scelta di non aver mai fatto parte a gruppi fotografici, preferendo fare incontri con persone semplicemente amanti della fotografia.
Durante l'incontro Migliori ha sostenuto che le Marche è una regione con molti spunti fotografici (lo vedremo forse un pò più spesso nella campagna marchigiana?), anticipando l'ipotesi del riconoscimento a livello mondiale della fotografia italiana tra un decennio.





Nino Migliori nasce nel 1929 a Bologna e si interessa di fotografia sin dal 1948. Agli inizi la sua attività si caratterizza per la convivenza di più interessi paralleli, dal filone del fotogiornalismo al neorealismo, con riferimenti in Cartier Bresson e Strand. Nel corso del tempo si consolida in lui l’interesse per la sperimentazione, che lo porta a indagare i materiali e le operazioni del “fare” fotografia, con riferimenti anche al contesto delle più avanzate esperienze nell’ambito dell’arte contemporanea. Numerose sono le mostre personali e collettive, la pubblicazione di suoi lavori su riviste come “Ferrania”, “Popular Photography”, “Camera”. Sue fotografie sono conservate presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, il CSAC di Parma, il Museo di Praga, la Galleria d’Arte Moderna di Roma, la Bibliothéque Nationale de Paris, il Musée Reattu de Arles, il MOMA di New York, il Museum of Fine Arts di Houston, il Museum of Fine Arts di Boston, il Polaroid International Museum



Nessun commento: